Washoku: la cucina giapponese
Cibi e immaginario alimentare
Quando
il 31 ottobre, alle 18:30 - EVENTO RINVIATO AL 3 NOVEMBRE, alle 16:00
Dove
Palazzo della Borsa, Sala del Telegrafo
Via XX Settembre, 44
Età consigliata
Da 16 anni
Tipologia e disciplina
Incontro
Scienze della vita
- Cosa
- Chi
- Dove

EVENTO RINVIATO AL 3 NOVEMBRE ORE 16:00
Basata sullequilibrio nutrizionale, la stagionalità e il rispetto della natura, la tradizione culinaria giapponese (washoku 和食) è stata dichiarata nel 2013 Patrimonio Immateriale dellUmanità UNESCO, un riconoscimento di rango planetario che ha confermato limportanza e la ricchezza della tradizione nipponica in patria e negli ambienti internazionali. Le usanze culinarie del Giappone riflettono non solo la ricerca di armonia che, da tempi remoti, il popolo giapponese ha cercato di stabilire tra sé, lambiente e le stagioni, ma anche il rispetto verso i Kami, le divinità che vivono incorporate nel mondo naturale, insostituibile fonte di nutrimento e benessere: le acque del mare, dei fiumi e dei laghi, i campi coltivati, la campagna e i boschi. Gli aspetti artistici, estetici e religiosi delle produzioni alimentari giapponesi saranno esplorati grazie allanalisi di numerose opere figurative, decorative e illustrative appartenenti al Museo Chiossone.
A cura di
Donatella Failla è direttrice del Museo Chiossone di Genova. Insegna Storia dellArte dellAsia Orientale presso la Facoltà di Lettere dellUniversità di Genova. Specializzata in studi orientali presso lUniversità di Roma La Sapienza, è autrice di oltre 180 pubblicazioni in varie lingue, tra le quali il recente libro Tabemono no Bi: bellezza gusto immagine dei cibi giapponesi (2016), nel quale esplora i significati delle produzioni alimentari attraverso la cultura figurativa giapponese dei secoli XVII-XIX. A ottobre 2016 è stata nominata membro dellAccademia Ambrosiana, Classis Asiatica e, a novembre dello stesso anno, Sua Maestà lImperatore Akihito le ha conferito lOrdine Imperiale del Sol Levante per lattività di ricerca e diffusione dellarte e della cultura giapponese.
Palazzo della Borsa, Sala del Telegrafo
Via XX Settembre, 44