Tornado in italia: un rischio sottovalutato?

Climatologia dei tornado: cosa è accaduto a Taranto il 28 novembre 2012

Conversazione con Sante Laviola, Mario Marcello Miglietta
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Quando 

il 4 novembre, alle 15:00

Dove 

Palazzo Ducale, Sala Camino
Piazza Matteotti, 9

Età consigliata 

Da 16 anni

Tipologia e disciplina 

Conversazione
Scienze della Terra, del Mare e dell'Ambiente

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  • Chi
  • Dove
Tornado in italia: un rischio sottovalutato?
Fenomeni meteorologici quali tornado e trombe marine, in Italia, hanno ricevuto poca attenzione da parte del pubblico e degli scienziati. Tuttavia, una storia ricca e documentata testimonia come questo tipo di eventi, sebbene rari, possano interessare la nostra penisola, talvolta causando gravi danni e persino vittime. Fotografie e video pubblicati sul web hanno reso evidente che il verificarsi di tornado e trombe marine, nel tempo, sia stato in gran parte sottostimato. Negli ultimi anni, alcuni di questi eventi intensi hanno rinnovato l'interesse per l'argomento. Si pensi, per esempio, al tornado dell'8 luglio 2015, che ha colpito i dintorni di Venezia distruggendo completamente una villa risalente al XVII secolo, o a quello che il 6 novembre 2016 ha causato la morte di due persone e il ferimento di altre trenta nei pressi di Roma. La conferenza illustrerà la climatologia di tornado e trombe marine in Italia, recentemente aggiornata, analizzandone la distribuzione geografica, l’intensità e la stagionalità. Verrà quindi esaminato nel dettaglio il caso del tornado che ha interessato Taranto il 28 novembre 2012, provocando la morte di una persona e un danno stimato di 60 milioni di euro. Saranno mostrate sia le osservazioni raccolte sia i risultati di simulazioni effettuate con modelli numerici ad alta risoluzione. L’intervento illustrerà, in ultimo, come l'utilizzo di strumenti da remote sensing, quali immagini radar e dati da satellite, possa risultare molto utile per il monitoraggio di questo tipo di eventi e per una diagnosi delle loro caratteristiche.

A cura di

CNR - Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima

Sante Laviola è ricercatore presso l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (CNR-ISAC). Laureato in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, ha conseguito il dottorato di ricerca in Fisica del Sistema Terra presso l’Università della Basilicata. Esperto in Meteorologia Satellitare, è membro attivo del International Precipitation Working Group (IPWG) e del Global Space-based Inter-Calibration System (GSICS). I suoi interessi di ricerca sono rivolti allo studio degli eventi meteorologici estremi con specifico riferimento ai cicloni mediterranei, alle tempeste di neve e grandine, alle supercelle tornadiche.

Mario Marcello Miglietta è ricercatore presso l'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima (CNR-ISAC). Laureato in Fisica nel 1993 e dottore di ricerca nella medesima disciplina nel 1999, ha lavorato come Ufficiale presso il Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare Italiana dal 1993 al 2001. I suoi studi si concentrano nel campo della meteorologia a mesoscala. In particolare, riguardano la precipitazione orografica, i cicloni con caratteristiche tropicali nel Mediterraneo e i tornado.

Palazzo Ducale, Sala Camino
Piazza Matteotti, 9

 
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