Onde gravitazionali

Storia, scoperta e prospettive

Conversazione con Eugenio Coccia, Thibault Damour, modera: Alessandro Nagar
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Quando 

il 1 novembre, alle 10:30

Dove 

Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio
Piazza Matteotti, 9

Età consigliata 

Tipologia e disciplina 

Conversazione
Astrofisica, cosmologia e spazio

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Sulla cresta dell'onda
L’Accademia reale svedese delle scienze ha assegnato il Premio Nobel per la Fisica 2017 agli scopritori della prima rivelazione diretta di un’onda gravitazionale, avvenuta il 15 settembre 2015 da parte delle collaborazioni LIGO e VIRGO. Questo evento segna l’inizio di una nuova scienza: l’astronomia gravitazionale. Da allora altri eventi sono stati osservati, mostrando l’esistenza di un universo oscuro popolato di oggetti dei quali ignoravamo l’esistenza: coppie di buchi neri con una massa decine di volte più grande di quella del nostro Sole. Oggi, grazie all’entrata in funzione dell’interferometro VIRGO, siamo in grado di localizzare la sorgente dell’onda gravitazionale con grande precisione. Questo progresso apre la strada a un’immensa fonte di osservazioni, frutto della collaborazione degli interferometri con gli osservatori astronomici di ogni parte del mondo. Due scienziati, protagonisti della ricerca delle onde gravitazionali, il francese Thibault Damour e l’italiano Eugenio Coccia, ripercorrono la storia che ha portato alla scoperta, narrando l’immenso sforzo teorico e sperimentale che l’ha resa possibile. Racconteranno cosa abbiamo imparato dalle osservazioni fatte fino ad oggi e quali sono le prospettive per questa nuova disciplina scientifica, ora più che mai “sulla cresta dell’onda”.

Eugenio Coccia è professore ordinario di Fisica sperimentale e rettore del Gran Sasso Science Institute, scuola universitaria superiore a L'Aquila. Allievo di Edoardo Amaldi e Guido Pizzella, ha svolto la sua attività principalmente nella ricerca delle onde gravitazionali. È tra gli autori della loro recente scoperta e delle prime osservazioni dirette dei buchi neri. Ha guidato per molti anni i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN, il più grande laboratorio sotterraneo del mondo. È membro dell'Academia Europaea.

Thibault Damour è un fisico teorico di fama mondiale, professore in Francia presso l’Institut des Hautes Études Scientifiques e membro de l’Académie des Sciences. È un esperto di relatività generale e la sua ricerca principale si concentra sulla fisica dei buchi neri, delle onde gravitazionali, sulla teoria delle stringhe e sulla metrologia fondamentale. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali la prestigiosa medaglia Einstein, concessa dalla Société Albert Einsten di Berna e assegnata a persone che “hanno reso un servizio eccezionale” in connessione al lavoro del fisico tedesco.

Alessandro Nagar è fisico teorico. Si occupa di modellizzazione dei segnali gravitazionali emessi da sistemi binari coalescenti di stelle compatte, quali stelle di neutroni o buchi neri. Dal 2007 al 2016 ha lavorato all'Institut des Hautes Études Scientifiques (Bures-sur-Yvette, Francia) sviluppando insieme a Thibault Damour il modello effective-one-body per descrivere la dinamica dei due oggetti compatti, uno degli ingredienti fondamentali per interpretare correttamente i segnali gravitazionali captati da LIGO/VIRGO. Dal 2016 conduce la sua ricerca a Torino, con una borsa del Museo della Storia della Fisica e Centro Studi e Ricerche Enrico Fermi, come parte integrante della collaborazione VIRGO.

Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio
Piazza Matteotti, 9