L'intenzione della realtà

Se la scienza incontra l'arte

Incontro con Caterina Ansuini, Cristiano Fabbri, Amedeo Romeo, modera: Erika Falone
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Quando 

il 4 novembre, alle 11:00

Dove 

Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio
Piazza Matteotti, 9

Età consigliata 

Da 14 anni

Tipologia e disciplina 

Incontro
Scienze umane, arte e filosofia

  • Cosa
  • Chi
  • Dove
L'intenzione della realtà
Ogni giorno, spesso sotto lo sguardo di altri, ci muoviamo ed eseguiamo azioni. Interagendo con gli oggetti e le persone che ci circondano, diamo corpo alle nostre intenzioni e ai nostri desideri. Pensiamo, per esempio, al caso di un attore. A seconda delle esigenze di copione e del tipo di rappresentazione, potrebbe essere chiamato a muoversi sul palco in modo naturalistico. Su cosa si concentra un attore quando vuole dare il senso del vero? Nello sforzo di rappresentare la realtà, fa ricorso a tecniche specifiche? Che ruolo gioca lo studio del punto di vista dello spettatore nella costruzione dell’impressione di realtà? E la consapevolezza del proprio corpo? Consideriamo, poi, il caso della danza. Nella danza moderna e in quella contemporanea il ballerino si impegna strenuamente alla ricerca di un gesto che sia espressivo e allo stesso tempo naturale. In che modo il danzatore affronta questo problema? Come coniuga le esigenze legate all'estetica del gesto con l’importanza di dare al proprio movimento un’impressione di naturalità e spontaneità? E infine, il ballerino spesso utilizza la danza per dare voce, per comunicare emozioni e sensazioni. In queste circostanze, cosa accade esattamente? Ad essere danzata è una copia carbone della realtà o una sua nuova, simbolica interpretazione? La possibilità di portare in contatto scienza, teatro e danza attraverso il dialogo tra uno scienziato, un insegnante di teatro e un coreografo rappresenta un’occasione importante per cercare di rispondere ad alcune di queste domande e per approfondire il tema della relazione tra movimento e stati mentali. Uniti dal comune interesse per il movimento e per il suo significato intrinsecamente espressivo, i tre esperti si confronteranno su questo tema per raccontarci fino a che punto un movimento sia reale anche quando non lo è.

A cura di

IIT - Istituto Italiano di Tecnologia

Caterina Ansuini è neuropsicologa e dottore di ricerca in Scienze Cognitive. Ha lavorato presso la facoltà di Psicologia di Padova conducendo ricerche nell'ambito dello studio del controllo motorio dei movimenti della mano. Attualmente lavora presso l'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova dove è coinvolta in IMoveU, un progetto europeo che ha come scopo quello di far luce sui meccanismi alla base della capacità umana di leggere l'intenzione partendo dall'osservazione del movimento.

Cristiano Fabbri è danzatore e coreografo free lance, insegnante di danza e teatro fisico, e operatore professionale Shiatsu (Apos e DBN). Si dedica alla danza contemporanea e al teatro, collaborando e lavorando con diverse realtà artistiche. Ha fondato e diretto Lische sino al 2009. È stato protagonista di numerosi festival e rassegne teatrali in Italia e nord Europa. Danza ancora, produce spettacoli e scrive, per lo più poesia, pubblicamente dal 2004 con Resina Rossa – breve raccolta di vertigini (Libro Italiano).

Erika Falone, genovese, è giornalista professionista. Con una mano scrive, con il cuore parla in radio e con la testa lavora per la (web)tv. Dal 2016 è redattrice nel programma televisivo Fratelli di Crozza.

Amedeo Romeo è regista, autore teatrale e scrittore. Dal 2015 è direttore artistico della Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse. Diplomato presso l'Accademia dei Filodrammatici di Milano, dopo un breve periodo di lavoro come attore ha iniziato a occuparsi di regia. Dal 1995 a oggi ha diretto e co-diretto numerosi spettacoli, tra i quali, insieme a Emanuele Conte, le produzioni estive del Teatro della Tosse di Genova. Dal 1999 tiene regolarmente corsi di teatro per adulti e ragazzi, e si occupa di formazione manageriale in collaborazione con diverse società di formazione come SDA Bocconi. È autore di testi teatrali e di un romanzo, pubblicato nel 2010 dalla casa editrice Isbn.

Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio
Piazza Matteotti, 9