Le radici tagliate della cultura

La conservazione del patrimonio culturale ai tempi dell’Isis

Tavola rotonda con Andrea Bruno, Stefano De Martino, Giacomo Massari, Francesco Scoppola, modera: Claudio Margottini
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Quando 

il 27 ottobre, alle 17:30

Dove 

Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio
Piazza Matteotti, 9

Età consigliata 

Da 16 anni

Tipologia e disciplina 

Tavola rotonda
Energia, tecnologia, ICT e industria

  • Cosa
  • Chi
  • Dove
Le radici tagliate della cultura
Una delle maggiori conseguenze dei più recenti conflitti, oltre all’immane carico di vittime e di prevaricazioni sulle popolazioni, riguarda le violente distruzioni di importanti vestigia e di resti del patrimonio storico-culturale dei Paesi coinvolti. Oggi, nuove applicazioni tecnico-scientifiche forniscono un contributo significativo alla conservazione e si considerano ipotesi di ricostruzioni, totali o parziali, anche con il ricorso a robot che operano in  3D come nel caso dell’arco di Palmira. È indubbio che i progressi della scienza e della tecnologia stiano di fatto costringendo a una riflessione sui paradigmi culturali e metodologici alla base delle contemporanee scienze per la conservazione dei beni culturali, delineando prospettive di recupero del bene in grado di depotenziare il carico ideologico che aveva motivato i terroristi nella distruzione dei beni stessi. Al contempo, aumentano gli interventi per la prevenzione, quali i caschi blu dell’Unesco, fortemente voluti dal Governo italiano.

A cura di

Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale

Andrea Bruno è architetto e consulente dell’Unesco per il restauro e la conservazione del Patrimonio Artistico e Culturale dal 1974. Ha coordinato vari progetti in Medio Oriente. Cavaliere dell’Ordre National du Mérite de France, ha ottenuto la Médaille de la Restauration de l’Académie d’Architecture di Parigi. È stato docente di Restauro Architettonico alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano e di Torino, e presidente del Centre d'Etudes pour la Conservation du Patrimoine Architectural et Urban presso la Katholicke Universiteit di Leuven (Belgio).

Stefano De Martino è professore ordinario di Ittitologia presso il Dipartimento di Studi Storici dell'Università di Torino e ha collaborato alla realizzazione del nuovo Museo di Bagdad. Direttore della Scuola di Dottorato di Studi Umanistici dell'Università di Torino, è anche direttore scientifico del Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino per il Medio Oriente e l'Asia. È autore di oltre un centinaio di pubblicazioni, tra volumi e articoli, sulle civiltà ittita e hurrita. Membro del comitato scientifico delle riviste KASKAL e Mesopotamia, è direttore della serie Eothen.

Claudio Margottini è Addetto Scientifico presso l’Ambasciata d’Italia a Il Cairo.

Giacomo Massari è co-fondatore, insieme a Filippo Tincolini, di TorArt s.r.l., società di scultura hi-tech con sede a Carrara che, in collaborazione con la Dinitech (specializzata nella stampa 3D di materiali naturali), ha realizzato la riproduzione in scala uno a uno dell’arco di trionfo romano eretto duemila anni fa a Palmira, in Siria, e completamente distrutto dagli attacchi terroristici dell’Isis.

Francesco Scoppola è architetto specializzato in pianificazione urbanistica e ingegneria. Direttore generale Educazione e Ricerca del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, è anche direttore responsabile del Bollettino d'Arteda, presidente del Comitato Prima Guerra Mondiale MiBACT, presidente della sottocommissione cultura – Tenuta di Castelporziano, segretariato generale della Presidenza della Repubblica, vice presidente dell'Osservatorio per la tutela del paesaggio MiBACT. E' stato docente universitario  per insegnamenti di materie inerenti il restauro. Ha progettato e diretto molti cantieri di restauro per il MiBACT in Italia e all'estero. È autore di numerose pubblicazioni.

Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio
Piazza Matteotti, 9