Le antiche cerimonie del tè

Tra storia, misticismo e religione

Incontro con Laura Cornara, Francesco Saverio Robustelli Della Cuna
Voglio partecipare

Quando 

il 1 novembre, alle 15:00

Dove 

Palazzo della Borsa, Sala del Telegrafo
Via XX Settembre, 44

Età consigliata 

Da 16 anni

Tipologia e disciplina 

Incontro
Scienze della vita

  • Cosa
  • Chi
  • Dove
Le antiche cerimonie del tè
Nella cerimonia del tè ogni gesto corrisponde alla visione dello Zen, basata sulla semplicità e l’armonia con la natura. Questa cerimonia nasce nel Medioevo giapponese ed era praticata solo dagli uomini, di solito guerrieri, per calmare la mente prima della battaglia. La stanza da tè, in realtà, era una capanna rustica dove gli ospiti si adagiavano su alcune stuoie, sedendosi sui talloni. La cerimonia si svolgeva in silenzio, per immergersi nella natura: si osservavano i raggi del sole, si ascoltavano i rumori degli animali e dell'acqua che si scaldava. Il significato e il fine originario della cerimonia era quello di ritrovarsi in completa armonia con l'Universo. Il tè veniva servito in una ciotola dai bordi irregolari, presa con la mano destra e poggiata sulla sinistra. Il rito era preceduto da due inchini, per il maestro e per il Buddha. Prima di bere si prendeva di nuovo la ciotola con la mano destra e la si girava in modo che la parte più bella fosse visibile agli ospiti. Quindi, si beveva. Celebrata ancora oggi, la cerimonia giapponese del tè prevede due versioni: Koicha e Usucha. Le regole sono state dettate nel XVI secolo da Sen-no-Rikkyu, monaco zen considerato il più grande maestro del tè. Riscopriamo insieme le origini e la natura sacra di questa suggestiva e mistica cerimonia.

A cura di

Università degli Studi di Genova - Dipartimento di Scienze della Terra dell'Ambiente e della Vita

Laura Cornara è biologa e professore associato di Botanica generale presso il Dipartimento Scienze della Terra, dell'Ambiente e della Vita (DISTAV) dell’Università di Genova. Studia i metaboliti secondari e le sostanze naturali di origine vegetale per convalidarne le proprietà biologiche e gli effetti sulla salute umana. In questo campo, collabora con l’Istituto di Biofisica del CNR di Genova, presso il quale ricopre il ruolo di associato di ricerca. È autrice di oltre 50 articoli su riviste internazionali, articoli e capitoli di libri.

Francesco Saverio Robustelli Della Cuna è professore di Farmacognosia e Fitoterapia presso il Dipartimento Scienze del Farmaco dell’Università di Pavia. Specializzato in Farmacologia e Tossicologia, e in Farmacia Ospedaliera, si occupa di caratterizzazione fitochimica di differenti tipologie di tè, in relazione alle proprietà organolettiche e alle tecniche di lavorazione. È docente presso vari corsi di degustazione del tè, indetti in collaborazione con i principali produttori, rivenditori e associazioni del settore.

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Via XX Settembre, 44

 
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