La solitudine del premio Nobel la sera prima della cerimonia

All'alba, il professor Witzocker, svegliato nel suo letto dalla telefonata dell'Accademia delle Scienze di Svezia che gli annuncia il conferimento del premio Nobel, muore d'infarto. Poiché il premio ormai è stato annunciato, la moglie Mara si trova costretta a sostituirlo nella tradizionale cerimonia di Stoccolma e nel relativo discorso ufficiale. Nella Capitale svedese, in una lussuosa stanza d'albergo, Mara legge freneticamente l'articolo scientifico per il quale il marito ha ricevuto il premio. E, mentre scorre le pagine del paper scientifico, ripercorre la propria vita: dal titolo all'abstract, fino alle conclusioni. La interrompono, di tanto in tanto, le telefonate di figli, parenti e conoscenti. Finché, all'improvviso, non accade l'impensabile: la donna scova un errore, nascosto tra le pieghe dello studio ma innegabile. Che fare? Confessare tutto e rinunciare al premio, danneggiando irrimediabilmente la memoria del consorte? O sperare che l'attento uditorio di Stoccolma non si accorga dello sbaglio?