Il contatto come metodo: la Ricerca Artistica

Incontro con Roberto Doati, Leonella Grasso Caprioli, Francesco Parrino, Egidio Pozzi
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Quando 

il 4 novembre, alle 10:00

Dove 

Conservatorio Niccolò Paganini
Via Albaro, 38

Età consigliata 

Da 16 anni

Tipologia e disciplina 

Incontro
Scienze umane, arte e filosofia

  • Cosa
  • Chi
  • Dove
Il contatto come metodo: la Ricerca Artistica
Il Frascati Manual è il documento condiviso dai Paesi dell'Ocse che stabilisce la metodologia di raccolta e utilizzazione dei dati della ricerca per lo Sviluppo dell’Umanità. Nell'ultima versione (2015) cita per la prima volta la ricerca in ambito artistico, evidenziandone i tratti peculiari e quelli comuni alla ricerca scientifica, la prima ad aver intuito la vocazione della musica al contatto interdisciplinare e interculturale. La Ricerca Artistica costituisce una realtà internazionale che ha fatto del contatto disciplinare un’importante premessa metodologica. In Italia ha un portavoce d’eccellenza in RAMI (Ricerca Artistica e Musicale Italiana) e il Conservatorio di Genova, che è tra i suoi fondatori, ha dato vita ad un gruppo interdipartimentale che promuove la Ricerca Artistica e valorizza gli studi interdisciplinari. I due studi proposti al Festival sono il progetto internazionale Galata Electroacoustic Orchestra, nato dai contatti tra Istanbul e Genova con il fine di costituire un’orchestra che fondesse la tradizione classica occidentale con quella improvvisativa turca, e il progetto nazionale del Gruppo di Analisi e Teoria Musicale incentrato sul dialogo tra discipline analitiche e performative e rappresentato da uno studio sul VI Capriccio di Paganini.

A cura di

Conservatorio di Musica Niccolò Paganini

Roberto Doati dal 2005 è docente di Musica Elettronica presso il Conservatorio Niccolò Paganini di Genova, per il quale ha ideato e realizzato numerosi progetti, quali la costituzione della Galata Electroacoustic Orchestra che, in occasione dell’esibizione al Festival de La Biennale di Venezia 2014, ha ricevuto uno dei premi più ambiti della critica musicale italiana: il Franco Abbiati.

Leonella Grasso Caprioli è professore presso l'Università di Padova e il Conservatorio di Brescia, dove è responsabile della ricerca e direttore del Dipartimento di Canto e Musica. La sua attività di ricerca si è focalizzata sullo sviluppo di un database di lessico italiano del canto (Liguori ed. 2014), un progetto molto avanzato e a lungo termine. Questa ricerca è stata finanziata due volte dal MIUR come Progetto di rilevante interesse nazionale (PRIN) e, nel 2008, ha vinto un finanziamento speciale come Progetto d’eccellenza presso l'Università di Padova. Presidente di RAMI (Ricerca Artistica Musicale Italiana), dal 2016 è Bologna Expert per il MIUR.

Francesco Parrino ha svolto i suoi studi musicali e umanistici a Milano, Utrecht e Londra. La sua carriera violinistica percorre l’Europa, l’Asia e l’America del Sud. Invitato a conferenze organizzate dalle università di Cambridge, Londra, Oxford e York, nonché dall'American Musicological Society, ha scritto articoli per periodici americani, austriaci e italiani. Incide dischi per Brilliant Classics e Stradivarius, e collabora con Musica. Docente presso il Conservatorio Niccolò Paganini di Genova, è direttore artistico del Festival LeAltreNote.

Egidio Pozzi è professore associato presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università della Calabria e direttore del Master di I livello in Analisi e Teoria Musicale. Presidente del Gruppo Analisi e Teoria Musicale, ha pubblicato saggi a carattere storico e analitico, in particolare sulla teoria e le metodologie schenkeriane. Con W. Drabkin e S. Pasticci ha pubblicato il testo Analisi schenkeriana e, di recente, ha realizzato il volume Antonio Vivaldi. Ha collaborato con la Biennale di Venezia e ha diretto la rivista online Analitica. È membro di comitati scientifici internazionali e ha al suo attivo una rilevante attività di ricerca nell'ambito dell'analisi musicale.

Conservatorio Niccolò Paganini
Via Albaro, 38