I canali della vita

La funzione dei canali ionici nella trasmissione nervosa e nella comunicazione intercellulare

Lectio Magistralis con Erwin Neher
Voglio partecipare

Quando 

il 5 novembre, alle 18:00

Dove 

Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio
Piazza Matteotti, 9

Età consigliata 

Da 16 anni

Tipologia e disciplina 

Lectio Magistralis
Medicina e Scienze Biomediche

  • Cosa
  • Chi
  • Dove
Canali ionici che mediano la comunicazione tra le cellule del nostro corpo
La bioelettricità è stata vista per molto tempo come un fenomeno osservabile solo in “tessuti eccitabili”, quali i nervi o i muscoli. L'impulso nervoso - o potenziale d'azione - è la manifestazione più spettacolare della bioelettricità e, nel XIX e nel XX secolo, sono stati molti gli sforzi fatti per comprenderne le basi fisico-chimiche. Nel 1902 Julius Bernstein, con la sua Membrane Theory, sancì che le cellule elettricamente eccitabili erano circondate da una membrana e che i segnali elettrici attraverso questa membrana erano dovuti alla sua permeabilità specifica agli ioni. Negli anni ‘50, i fisiologi britannici Alan L. Hodgkin e Andrew F. Huxley furono in grado di dimostrare che l'impulso nervoso è causato dai cambiamenti di questa permeabilità, che innescano flussi dei più abbondanti cationi presenti nei nostri liquidi corporei: il sodio (Na +) e il potassio (K +). Pochi anni dopo, gli scienziati Bert Sakmann ed Erwin Neher si interrogarono su quali fossero i meccanismi molecolari capaci di regolare tali cambiamenti di permeabilità nella membrana nervosa. I due studiosi vollero dimostrare che i canali ionici - pori nella membrana nervosa – si aprono e si chiudono per fornire gli impulsi di corrente precisi e temporizzati che fanno partire l’impulso nervoso. Per avvalorare la tesi, svilupparono un metodo per la misurazione della corrente sulle membrane biologiche, cento volte più sensibile di quelli esistenti: il patch clamp. Questo metodo permise di registrare i cambiamenti di corrente verificatisi con l’apertura e la chiusura dei canali ionici. Per la prima volta nella storia dell’uomo, i cambiamenti dinamici delle nanostrutture biologiche furono osservati in tempo reale. Negli ultimi 40 anni, la ricerca ha dimostrato che i canali ionici sono presenti in tutte le cellule del corpo e che mediano gran parte delle funzioni fisiologiche. Oggi sappiamo che sono i bersagli principali delle droghe e che il loro cattivo funzionamento è all'origine di molte malattie

Erwin Neher è stato direttore del Membrane Biophysics Department del Max Planck Institute for Biophysical Chemistry a Goettingen, in Germania dal 1983 al 2011. Ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Fisica presso l'Institute of Technology di Monaco ed è stato post-doc presso il Dipartimento di Fisiologia dell'Università di Yale. Per lo sviluppo della tecnica di patch clamp per la registrazione dell'attività del canale ionico, nel 1991 ha ricevuto il Premio Nobel per la Medicina insieme a Bert Sakmann. È membro di molte accademie nazionali e internazionali, tra le quali la National Academy of Sciences (USA), and the Royal Society, London.

Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio
Piazza Matteotti, 9