Dall'atomo all'io

Una conoscenza basata sui fatti

Conversazione con Gianpaolo Bellini, Mauro Ceroni, modera: Barbara Gallavotti
Voglio partecipare

Quando 

il 28 ottobre, alle 17:00

Dove 

Palazzo Rosso, Auditorium
vico Boccanegra, vicolo adicente via Garibaldi 8

Età consigliata 

Da 16 anni

Tipologia e disciplina 

Conversazione
Comunicazione della Scienza

  • Cosa
  • Chi
  • Dove
Dall'atomo all'io
Condividere i risultati scientifici più recenti con il resto della società è un dovere imprescindibile dei ricercatori. Ma qual è il modo giusto per comunicare la scienza? “Tornare alla cosa come essa è”, ovvero raccontare ciò che si conosce con certezza e non nascondere quello che ancora non è stato compreso. È questo il filo rosso che percorre il volume Dall’atomo all’io, a cura del fisico e professore emerito Gianpaolo Bellini e coautori, pubblicato da Hoepli. In un momento storico in cui tutto appare opinabile, la comunicazione delle notizie scientifiche merita particolare attenzione. Non perché la scienza conosca tutto ciò che ci circonda, compresi noi stessi. Al contrario, molti campi restano ancora da scoprire. Tuttavia, ciò che diventa noto ha radici storicamente ben piantate, solide, profonde, sperimentate in forza della tecnica di indagine che la ricerca utilizza: il metodo scientifico. Nella nostra epoca, poi, i progressi scientifici non coinvolgono solo gli addetti ai lavori: interessano tutti, poiché influenzano e modificano aspetti culturali, tecnologici e pratici del nostro vivere. Per questo, ognuno dovrebbe conoscere almeno alcuni capisaldi della fisica, dell’astronomia, della biologia, delle neuroscienze. Sapere, per esempio, che l’Universo è iniziato all’origine del tempo e da allora si espande continuamente; che la genesi della vita è ancora sconosciuta ma tutti deriviamo da organismi molto semplici esistiti sulla Terra miliardi di anni fa; che il rapporto tra l’Io e il suo cervello si dimostra elusivo e misterioso anche alle più raffinate indagini delle neuroscienze. L’incontro propone un viaggio nell’infinito mondo della conoscenza, per dialogare sull’importante ruolo della comunicazione nel rendere accessibili le scoperte in tutti i campi di ricerca mediante un'esposizione chiara e aderente al sapere scientifico.

In collaborazione con

Hoepli Editore

Gianpaolo Bellini è professore emerito all’Università degli Studi di Milano, scienziato emerito dell’Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN) e fisico sperimentale nel campo delle particelle elementari. Ha diretto vari esperimenti nei più importanti laboratori del mondo. Nel 2016 ha ricevuto il prestigioso premio internazionale Bruno Pontecorvo.

Mauro Ceroni è neurobiologo sperimentale, primario del Dipartimento di Neurologia Generale dell’Istituto Neurologico Nazionale Mondino e professore associato di Neurologia all’Università di Pavia. Ha contribuito in modo essenziale alla scoperta della natura dell’agente infettivo delle malattie da prioni (mucca pazza). Laureato in Neurologia, ha lavorato dal 1986 al 1990 presso il National Institutes of Health di Bethesda, negli Stati uniti. È autore di oltre 150 articoli su riviste internazionali.

Barbara Gallavotti è giornalista scientifico. Laureata in biologia all’Università di Roma La Sapienza, collabora con varie testate fra le quali La Stampa e Panorama. Co-autrice dal 2000 del programma televisivo Ulisse e, dal 2007, di Superquark, è stata co-redattrice del programma Moebius di Radio24, direttrice del festival della Scienza della Regione Lazio e responsabile dell’Ufficio Comunicazione dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Ha svolto attività direzionali in corsi di giornalismo presso centri culturali e università. È autrice di otto libri per bambini, giovani e adulti su temi scientifici.

Palazzo Rosso, Auditorium
vico Boccanegra, vicolo adicente via Garibaldi 8