Contatti in codice

Esercizi di coding... con il Braille!

Incontro con Fabio Fornasari, modera: Sveva Avveduto
Voglio partecipare

Quando 

il 30 ottobre, alle 17:00

Dove 

Biblioteca Berio, Sala dei Chierici
Via del Seminario, 16

Età consigliata 

Da 14 a 19 anni

Tipologia e disciplina 

Incontro
Matematica, Logica e Informatica

  • Cosa
  • Chi
  • Dove
Contatti in codice
Il codice Braille permette alle persone non vedenti di comunicare e di apprendere dei concetti leggendo e scrivendo lettere, numeri, note musicali e, nel caso della matematica, anche simboli grafici. Precursore di qualsiasi linguaggio di programmazione, il Braille è stato il primo codice binario posizionale mai utilizzato. A riconoscerlo fu proprio Ada Lovelace, la scienziata che per prima ha sviluppato un codice di programmazione per una macchina. Con gli usuali codici di programmazione è normale pensare di codificare un’immagine complessa affinché possa essere comunicata digitalmente, quasi senza limiti dimensionali. Tuttavia, ciò non accade quando è una persona non vedente a dover fruire di quell’immagine. Chi non vede, infatti, non ha a disposizione un lessico visivo/tattile parallelo che gli consenta di codificare gli oggetti. L’incontro proporrà un innovativo esercizio di coding in grado di fornire le basi per la costruzione di un primo lessico di elementi tipografici digitali, utilizzando la struttura del codice Braille.

Sveva Avveduto è dirigente di ricerca del CNR, presso l’Istituto ricerche su popolazione e politiche sociali che ha diretto dal 2009 al 2014. Si occupa di politica scientifica e educativa, con particolare riguardo per gli studi sul genere e le risorse umane per la ricerca. È stata presidente dell'Oecd Working Group on Steering and Funding of Research Institutions per cinque anni. È responsabile italiana di cinque progetti europei Horizon 2020.

Fabio Fornasari è architetto e museologo. Studia e progetta dispositivi cognitivi in ambito museale (interaction design e dispositivi di accessibilità concettuale e fisica). Dal 1994 svolge attività di ricerca su tematiche legate alla comunicazione visiva e non visiva in relazione alle differenti disabilità. Ha insegnato presso la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, l’Università di Urbino e l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Svolge attività di formazione presso l’Istituto dei Ciechi di Bologna.

Biblioteca Berio, Sala dei Chierici
Via del Seminario, 16