Ahunishi il mercante sumero

Nel nostro mondo si intrecciano un'infinità di accordi commerciali, reti di scambi tra merci e denaro. Quando nacquero? Quale fu la civiltà che li usò su vasta scala? Circolava già il denaro? Una delle prime civiltà a praticare il commercio in proporzioni notevoli fu quella sumera. Oltre che a commerciare tra le loro ricche città, i Sumeri, estremamente organizzati, instaurarono scambi che arrivarono anche molto lontano, fino alla valle dell'Indo. L'invenzione della ruota permise loro di agevolare i contatti. Dalle città, raggiungendo anche luoghi molto lontani, partivano agenti commerciali, con una dotazione di merci o somme in peso d'argento, che, al ritorno, sotto il controllo dell'amministrazione, dovevano consegnare beni per un valore equivalente. Nel corso dei secoli il commercio mutò, si allargarono il raggio e l'intensità dei contatti. Non esisteva più la grande organizzazione che commerciava con società più primitive, scomparvero le stazioni commerciali fisse, le rotte protette da uomini armati e si passò ad accordi commerciali. Importarono legname e argento dal Tauro, rame dall'Iran e da Cipro, legni pregiati dal Libano, spezie e cammelli dall'Arabia, pietra dall'odierno Oman, oro dall'Egitto, pietre semi-preziose, perle dall'Asia, rame e oro dall'India e molto altro. Esportarono ceramiche, tessuti, gioielli, strumenti musicali, armi, piatti di rame e altri prodotti artigianali lungo le vie commerciali che erano i grandi fiumi, il mare, i deserti e le lunghe distanze a terra. Il nostro sarà un viaggio nel passato, nel quale vestiremo i panni di Ahunishi, un mercante sumero. Registreremo le merci e la loro quantità su una tavoletta d’argilla, vedremo i viaggi intrapresi, esamineremo le cretulae che chiudevano a garanzia i contenitori delle merci, i sigilli, le tavolette con scrittura pittografica e cuneiforme, le bullae, i gettoni e gli imna. Siete pronti per compiere un incredibile salto nel tempo?