Addio al ghiaccio marino, addio alla vita
Quali rischi per la biodiversità
Quando
il 5 novembre, alle 15:30
Dove
Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio
Piazza Matteotti, 9
Età consigliata
Da 16 anni
Tipologia e disciplina
Dialogo internazionale
Scienze della vita
- Cosa
- Chi
- Dove
A cura di
Melody Clark è project leader presso il British Antarctic Survey dal 2003. Laureata in Genetica e PhD alla London University, si occupa di sequenziamento del DNA e guida le attività di ricerca dellAdaptation group, che studia come gli animali si adattino al freddo estremo e come i molluschi generino la propria conchiglia, una protezione essenziale in caso di presenza di iceberg. Vincitrice di premi e di importanti grant, nel 2007 ha ricevuto il Senior Prize for Outstanding Women in Marine Biological Sciences, riconosciuto da the EU-FP6 Network of Excellence, Marine Genomics Europe.
Guido di Prisco è attivo nellambito della ricerca polare e, nello specifico, nellanalisi del rapido cambiamento climatico, fin dal 1980. Dal 2002 al 2014 è stato delegato italiano della Scientific Committee on Antarctic Research (SCAR). In precedenza, dal 1996 al 2012, è stato delegato italiano anche presso la Ny-Ålesund Science Managers Committee a Svalbard, e rappresentante CNR della Commissione Scientifica Nazionale (CSNA) dal 1999 al 2011. Ha partecipato a 24 spedizioni in Antartide, e ad altre 7 spedizioni artistiche e crociere. È autore e co-autore di 350 pubblicazioni.
Tomaso Patarnello è professore ordinario di Zoologia presso l'Università di Padova. Laureato in Biologia, è PhD in Biologia Evolutiva. È stato ricercatore post-dottorato presso il Dipartimento di Ecologia ed Evoluzione della State University of New York e visiting research fellow presso la Station Marine Hopkins - Stanford University. Attualmente è visiting senior professor presso lUniversidade Estadual Paulista di San Paolo (Brasile). Ha pubblicato più di 150 articoli di ricerca scientifica in riviste internazionali. Il suo principale focus scientifico riguarda i processi evolutivi e l'adattamento genetico agli ambienti marini estremi, con particolare attenzione agli effetti del cambiamento climatico e del riscaldamento globale sulle specie ittiche antartiche.
Marino Vacchi è ricercatore associato all'Istituto di Scienze Marine (ISMAR) del CNR. La sua esperienza riguarda la biodiversità e l'ecologia nellambito dello studio dei pesci antartici e mediterranei. È coinvolto nella politica di conservazione marina come membro dell'International Union for Conservation of Nature (IUCN), del Conservation Management System (CMS) e della Commission for the Conservation of Antarctic Marine Living Resources (CCAMLR). Ha partecipato a 18 spedizioni in diversi settori dell'Antartico. Per riconoscere il suo contributo al progresso della ricerca marina antartica, è stato attribuito il suo nome al ghiacciaio antartico Vacchi Piemonte Glacier.
Cinzia Verde è biochimica marina. La sua ricerca è incentrata sullo studio delle basi molecolari dell'adattamento freddo delle proteine leganti l'ossigeno nei batteri e nei pesci. I risultati di questo studio sono riassunti in 122 pubblicazioni su riviste internazionali altamente qualificate, capitoli di libri e prestigiose enciclopedie. La sua ricerca è considerata all'avanguardia. I suoi studi sono stati oggetto di oltre 40 conferenze in ambiti internazionali e nazionali. È managing editor della rivista Marine Genomics (Elsevier, IF: 1.92)
Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio
Piazza Matteotti, 9